Come in tanti in Europa speravano e come avevamo detto ieri Obama ce l'ha fatta di nuovo!
Sarà il Presidente degli USA per altri 4 anni e potrà continuare il percorso di riforme iniziato nel suo primo mandato a partire dal 2008. Dopo un'iniziale situazione d'incertezza
ed equilibrio tra i due candidati, dove sembrava che Romney fosse in leggero vantaggio, il panorama si è schiarito. Centrali sono stati i risultati in Virginia, che per lungo tempo aveva visto Romney in vantaggio, e l'Ohio, Stato chiave per la vittoria di Obama dove è stato determinante il suo intervento di salvataggio del settore automobilistico.
ed equilibrio tra i due candidati, dove sembrava che Romney fosse in leggero vantaggio, il panorama si è schiarito. Centrali sono stati i risultati in Virginia, che per lungo tempo aveva visto Romney in vantaggio, e l'Ohio, Stato chiave per la vittoria di Obama dove è stato determinante il suo intervento di salvataggio del settore automobilistico.
Altro aspetto fondamentale di questa corsa alla Casa Bianca sono stati i risultati negli Stati centrali del Nevada e del Colorado, tradizionalmente Repubblicani ma già strappati nel 2008 da Obama, dove il peso del voto dei Latinos è stato decisivo.
L'America non ha tradito se stessa. Il sogno americano si conferma attuale e possibile. Un Presidente afroamericano, che prima del 2008 sembrava quasi un'utopia, è ancora la risposta oggi più che mai ai grandi problemi e alle difficili sfide che attendono gli Stati Uniti d'America ed il mondo intero.
I problemi per Obama verranno comunque dal Congresso, dove per attuare le sue riforme dovrà vedersela con un Senato dove il vantaggio dei Democratici è lieve e soprattutto una Camera controllata dai Repubblicani. Quindi a partire dal cavallo di battaglia di Obama, la riforma Sanitaria, fino ad arrivare alla probabile richiesta di aumento delle tasse, passando per le politiche sull'immigrazione il Presidente rieletto dovrà lottare duramente su ogni provvedimento preparandosi ad affrontare un percorso molto accidentato. La cosa importante resta comunque la possibilità di continuare sulla strada delle politiche sociali e delle riforme in materia di diritti civili. Perchè oggi il mondo intero ha bisogno di un faro che lo guidi non solo economicamente e militarmente, ma anche che illumini quei Paesi dove i diritti inalienabili dell'uomo sono spesso minacciati e che ricordi all'Occidente quella civiltà che è la sua vera grandezza.
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