mercoledì 21 novembre 2012

Giornalisti. Siete voi il cancro.

   Fantastico Beppe Grillo. La vera carica esplosiva per questa povera Italia, così stagnante e morente. Se si vuole veramente cambiare rotta e avvicinarsi alla civiltà bisogna svecchiare la classe politica e dirigente di questo paese. I punti fondamentali del programma del Movimento 5 stelle per lo sviluppo e il progresso italiano  sono semplici e molto chiari a differenza di quelli che i partiti da sempre ci sbattono in faccia dei quali non
si capisce mai nulla vista la loro vaghezza.
   

   Uno dei punti cardine del programma del movimento è la RETE. Unico vero mezzo democratico e libero che i cittadini del mondo hanno a disposizione per far valere le loro idee. Canale di partecipazione alla vita politica di un paese ma anche strumento per velocizzare la nostra schifosa e ottocentesca P.A. (pubblica amministrazione). La rete può, questo succede in molte parti del mondo, cambiare il modo di lavorare: rimanere a casa e svolgere il lavoro di ufficio lì, presentarsi solo in casi indispensanbili, non avere l'obbligo di svegliarsi ogni mattina ma consegnare il lavoro finito entro un termine prestabilito in maniera tale che una persona può distribuirsi il suo lavoro come e quando meglio crede.
  Questo produrrebbe un'infinita serie di lati positivi: meno spostamenti, ovvero meno inquinamento, meno spreco di soldi, e perciò vantaggi per la natura, benefici all'economia e indirettamente effetti positivi sulle famiglie. Tralaltro è una delle cose più oscene vedere un esercito di pendolari che ogni mattina si alza per correre da una regione all'altra per svolgere lavori che impegnano effettivamente pochi minuti. Stipendi d'oro pagati alla P.A. per dipendenti che non fanno un cazzo!


    Per non parlare della libertà di informazione, fondamento base di un paese civile, un aspetto che non siamo abituati ad avere da molto tempo. Vi invito a seguire un giorno i vari telegiornali, da Rai1a rete4 e poi navigare per 15 minuti, scoprirete una realtà parallela, un mondo che non conoscevate. La nostra informazione televisiva ma anche quella dei nostri giornali, che definire ladri è poca cosa, (visto che sono i cittadini a pagarli con i loro contributi) non è scadente è morta.
   Voi vi rendete conto che vengono ancora finanziati giornali come il" Foglio" di Giuliano Ferrara o il "Manifesto", o il "Giornale" di quel cane di Sallusti. Vi invito vivamente a leggere qualcosa di questa carta straccia e capitere quanto non hanno più senso, quanto vivono fuori da ogni orizzonte storico. La rete al contrario è libera e non viene pagata da noi. Tutti coloro che vogliono informare possono usufruire di questa piattaforma indipendente: una zona franca dell'informazione. L'unica controindicazione è che per la mole di notizie che si possono trovare bisogna saper bene discernere e censire le cose plausibili e possibili da quelle che non lo sono. Ma questo dipende dall'intelligenza della persona la quale solo con l'allenamento al confronto e al dialogo la può raggiungere ed elevarsi verso la civiltà.
  


   E non possiamo non menzionare l'effetto più alto a mio parere della rete, il più poetico e strettamente culturale, quello che non è legato al denaro ovvero la condivisione delle idee della propria arte del prorpio sapere, scambiare opinioni, sentimenti, immagini e quantaltro educa il mondo al bello e al giusto. Un amore profondo per la conoscenza che non ha mai fine.
 
Considerate la vostra semenza
Fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza

   Una delle più belle terzine della Commedia ci ricorda, come un monito, la giusta strada da percorrere. Il sapere non può essere offuscato da un classe dirigente, in particolare di giornalisti, che decidono in mezz'ora o in 20 pagine di giornale cosa è importante sapere oggi. Noi siamo liberi di conoscere molto di più e questo è il principio fondante della RETE.

 
 
 
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