sabato 15 dicembre 2012

Roberto Maulu

   Forse qualcuno ha avuto il piacere e l'onore di aver condiviso un quarto d'ora della sua vita con una personalità artistica terribilmente travagliata. Roberto Maulu è un poeta a tutti gli effetti. La sua interpretazione del mondo è del tutto personale a tratti metafisica. Il proprio IO viene surclassato dalla visione sfuocata di un passato vissuto nella lotta interiore con un antagonista violento e autolesionista. L'ossessione dei ricordi non veri o poco chiari delle allucinazioni frequenti lacerano il concetto stesso dell'esserCI, questi hanno condotto il nostro scrittore più volte verso il tentato suicidio.
   Lo stile di vita anacoretico ed essenziale rende vera, a prescindere dal reale stesso, la poesia di Roberto Maulu. La visione del mondo tra povertà, maniacale sessualità e sprazzi di genio rendono la sua opera autentica a tutti gli effetti. Non è importante che il mondo comprenda le composizioni del nostro autore ma che lui comprenda a suo modo il mondo e posso assicurarvi che molti apprezzano la sua perseveranza nell'arte.
  
         "Con lui solo un quaderno e le sue poesie".


 
VITTORIOSAMENTE IN CONDIZIONI
 
 
Mi trovavo come quando abbevero il cavallo
Sotto la doccia defaticante
Mi sedetti e curai il cavallo
Le sue trasparenze mi avevano dissetato
 
 
Sotto la doccia cantava soave
Si sedette e curò il suo cavallo
Una bella pezza di cotone bianco
Per me e per lei ci trattenemmo
 
 
Il mezzoggiorno suonò alla porta
La e il cavallo fu in rientro
Gli indumenti piegati e gradevoli
A bocca aperta di proibitivi comportamenti
 
 
                                                             Roberto Maulu
 
 
   Questo è un esempio poetico del nostro autore trascritto da un originale firmato.
   Come possiamo vedere non vi è alcuno schema metrico ovviamente, ma non vi è neppure equilibrio sintattico e la stessa semantica è messa in discussione. L'ossessionante e maniacale sessualità è ricorrrente nelle poesie di Roberto Maulu ed è centrale anche in questo caso. Sono marcate le allusioni alla virilità e all'erotismo mescolando insieme vecchi simbolismi ad altri più moderni e strettamente urbani. L'accostamento tra il bucolico fontanile che disseta il cavallo e la più attuale doccia defaticante, magari in compagnia, cristallizzano la poetica fortemente primordiale ed istintiva del Nostro.
   Al verso nove la parola mezzoggiorno è scritta così nell'originale il che non va visto propriamente come un errore di ortografia, a mio parere, ma come istantaneità e umanità nello sbaglio, classica del vivere estemporaneo e di chi ha poche risorse come Roberto Maulu ma che in maniera diretta interessa anche noi che siamo abituati a correggere quegli errori i quali sono comunque parte integrante di noi.
 
 
 
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