Allo Juventus stadium va in atto l'abituale cagnara tipica della nostra Serie A. Non si parlerà di un Genoa finalmente degno del massimo campionato del nostro Paese, grazie ad acquisti finalmente ragionevoli e adatti a lottare sia per la salvezza, sia per obiettivi più alti. Non si parlerà di una Juventus che sta tornando ai suoi livelli (sempre aspettando Pirlo, non uno qualsiasi), visto che ultimamente c'era stato un pò di appannaggio oltre che un pò di sfortuna (penso al clamoroso rigore in Coppa Italia di Biava su Vucinic). Niente di tutto questo sarà su giornali e trasmissioni televisive. In realtà non si parlerà nemmeno troppo degli episodi incriminati, perché le dichiarazioni successive hanno superato ogni limite.
Andando con ordine gli episodi incriminati sono quattro: 3 a sfavore della Juve e 1 che ha penalizzato il Genoa. Proprio quello che avrebbe danneggiato i rossoblu é stato il primo in ordine di tempo. Da calcio d'angolo Vucinic allunga il braccio colpendo volontariamente col gomito la palla. Ma il giudice di linea ben posizionato e non impallato non segnala nulla all'arbitro Guida. Poi nel secondo tempo c'é una trattenuta su Pogba, che francamente si poteva anche non fischiare visto che con Pisano del Genoa si trattenevano un pò a vicenda. Sempre nella seconda frazione sono avvenuti invece due episodi chiaramente sbagliati che hanno sfavorito la Juve. Il primo é stata una trattenuta su Vucinic, leggera ma decisiva. E poi il contestatissimo episodio della mano di Granquist che ha scatenato il putiferio, anche perché accaduto all'ultimo istante. In questo secondo caso é vero che c'é prima stato il tocco col piede, ma il giocatore genoano é entrato in maniera davvero scomposta. Un gran bel casino insomma, ma rispetto al resto é come se non fosse successo nulla.
Infatti, non contento del solito sbraitare a destra e a sinistra per ogni minima cosa, Antonio Conte al fischio finale ha aggredito verbalmente gli arbitri, Giuda in particolare, mostrando tutto il suo repertorio. Urla in faccia, atteggiamento aggressivo anche nei gesti, comportamento isterico e compagnia cantante. Partendo dal presupposto che la Juve é stata effettivamente danneggiata sia in Coppa che stasera, resta il fatto che nessuno, nemmeno loro, possono permettersi una cosa del genere. Era dai tempi dell'Inter di Mourinho, quando i giocatori si facevano decine di metri per andare a ringhiare addosso al malcapitato arbitro per qualsiasi quisquiglia, che non si vedeva uno spettacolo del genere. Francamente quello sì davvero vergognoso. Ma non era ancora il peggio. Infatti Marotta, un alto dirigente che al contrario di Conte che ha vissuto tutta la partita nell'adrenalinica posizione della panchina ha guardato il match dalla tribuna, ha concluso la serata dichiarando che quella di Guida é stata una designazione infelice perché si tratta di un arbitro che viene dalla provincia di Napoli. Quindi facendo riferimento ad un intento di favorire il Napoli, o quantomeno ad una difficoltà a favorire la Juve data la sua provenienza!!! NO COMMENT.
C'é poi il mistero delle dichairazioni dell'arbitro riportate da Conte. Infatti pare che Guida abbia detto all'imbufalito allenatore bianconero di non essersela sentita di fischiare la massima punizione, mentre il quarto uomo e il giudice di porta gli avrebbero confidato di aver avvisato il direttore di gara che l'irregolarità c'era eccome. Parlo di mistero perché appena é stata fischiata la fine Conte si é catapultato a ringhiare in faccia a Guida tutto il suo "disappunto" senza che lui proferisse parola. Ma nelle dichiarazioni post partita Conte ha rincarato la dose dicendo che la sua reazione é stata scatenata da quella dichiarazione, che però non si capisce quando sarebbe avvenuta a livello temporale. Insomma un gran pasticcio tra isterie, insulti, urla, dietrologie e frasi sconnesse ( da cineteca le dichiarazioni in aramaico di Preziosi a Skysport24 di cui non si é capita una sola parola...sembravano solo strani suoni più o meno gutturali alla rinfusa ) dietro al quale il calcio scompare. Va bene che la polemica é come un pò di sale grazie al quale si regge gran parte di tutto quel che gira attorno a questo che era ed é (in fondo) un gren bello sport, ma quando eclissa tutto il resto allora non ci siamo. Se poi a tirar si tutto questo é una società (non solo giocatori o allentore, ma addirittura un alto dirigente e dopo solo un paio di torti) che fra l'altro straparla di un fantomatico STILE che la contraddistinguerebbe si oltrepassa il ridicolo! Speriamo non lo sia la giustizia sportiva comminando la giusta squalifica a i protagonisti di quest'ennesima brutta vicenda.
Led
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